Il mio nome potrebbe dirla tutta...ho sempre creduto al fatto che tutto accada per una ragione...A 14 anni ho scoperto di essere un aborto mancato..i miei genitori non volevano un terzo figlio e avevano già preso l'appuntamento per abortire ma all'ultimo ci hanno ripensato; dopo esserci stata male mi sono consolata pensando che se ero cmq venuta al mondo vuol dire che avevo uno scopo. Il lavoro con i miei è un disastro...mi sono sacrificata convinta che fosse mio dovere dare una mano ma ricevo...
Gentilissima utente, capisco quanto il nostro passato possa riuscire ancora a farci male; a volte riaffiora come un fantasma nella nostra mente e sembra paralizzarci e sta li a condizionarci, quasi a bloccare la strada per il futuro; ma se il passato è un dio nemico sappi che l'Iddio del presente e del futuro ci è Padre ed Amico e di Lui ci possiamo fidare! Dobbiamo chiedere a Dio la forza di iniziare un cammino nuovo, un cammino di fede, al di la delle cose terrene, familiari, riconoscibili e, a volte, impenetrabili che ci circondano, affinché raggiungiamo una seconda nascita, quella di figli di Dio. Questo può succedere, deve accadere, ma solo per fede, perchè la fede è quella dimensione nuova nel rapporto con l'Invisibile. E' questa la fondamentale battaglia della vita, il sunto di tutta l'esperienza terrena. Credere in Lui contro tutto e, se necessario, contro tutti; credere in Lui quando le speranze sono umanamente smarrite, (ti dice qualcosa questo) e quando il pericolo fa tremare il cuore. Se riuscissimo a fidarci totalmente di Dio, la nostra vita sarebbe completamente trasformata! Tutti i nostri terrori, le nostre preoccupazioni, il nostro futuro, finanche il dolore e, in ultima analisi, la morte, tutto perderebbe il lato negativo e ci sentiremmo come il salmista quando, dopo aver raggiunto un totale abbandono ed una completa sicurezza nelle mani di Dio, esclamava estasiato: "In verità ho calmata e quietata l'anima mia com'è quieto il bimbo divezzato sul seno di sua madre. Quale è il bimbo divezzato, tale è in me l'anima mia.". (Salmo 131: 2) Crediamo in Dio, crediamo nella sua onnipotenza, nella sua onniscenza, ma sopratutto crediamo nel suo amore! Da oggi in poi, non guardare più indietro; Dio conosce i nostri sforzi infruttuosi, le ore perse, le nostre colpe ed i nostri rimpianti. Rimettiamo ogni cosa a Dio che ci ha dato un Salvatore e ci perdona con bontà, cancellando tutte le nostre disubbidienze. Non guardare intorno a te. I timori ti assalirebbero, tanto temibile è l’agitazione frenetica della vita, tanto è buio il mondo così pieno di malvagità, tanto vana la speranza di felicità e di pace che esso ci offre. Non guardare neppure dentro di te, il che ti renderebbe profondamente infelice, perché in noi non abbiamo niente su cui fondare la speranza. Non vedremo altro che fallimenti e mancanze, deboli risoluzioni che si frantumano in polvere. Ma guardiamo in alto, verso Gesù perché in Lui solo può fissarsi il nostro cuore; là si calmano i nostri timori e là troviamo la gioia e l’amore. Dio conosce il tuo avvenire, la strada che, lunga o corta, ti porterà alla sua casa; Gesù sarà con te in ogni prova e porterà per te il peso delle tue preoccupazioni. Ti sei presentata con un nome che è tutto un programma, ma quando Dio interviene nella vita degli uomini, Egli cambia tutto di loro ed anche il nome, che, anticamente rispecchiava la storia o la personalità di chi lo possedeva; nella Bibbia esistono tanti esempi di uomini il cui incontro con Dio, ha fatto si che anche il loro nome fosse cambiato. Se ti sei identificata con smarrita, potresti diventare cercata, cercata e trovata da Cristo, il Buon Pastore e avere la gioia di sentirti portata sulle spalle di Colui che non si stanca, che non abbandona, che è libero, forte, presente e che conduce ancora i suoi discepoli.
Dio ci benedica
con affetto Madomi
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Data: 20/01/2012 Visite: 9308 |
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