Ho fede, tanta fede, infatti penso che attraverso la fede nel Signore vi ho trovato ..... ho bisogno di un aiuto .... per ritrovare la felicità e la serenità persa ormai da tempo.
Caro Fabrizio, un giorno Giovanni ed alcuni dei suoi discepoli, avendo udito parlare di Gesù, lo seguirono; Gesù, voltatosi, vedendo che lo seguivano, disse loro: " Che cercate?" (Giovanni 1: 38) Con questa semplice domanda Gesù ci fa capire che a noi manca qualcosa. Ogni ricerca nasce da un'assenza, da un vuoto che chiede di essere colmato. Allora la domanda diventa: " Che cosa mi manca? Di che cosa ha sete e fame la mia vita? Ci siamo incamminati dietro l'appello della nostra povertà, fidandoci di un Dio che è ricchezza in cerca della nostra povertà. E Gesù è il maestro del desiderio che viene ad insegnare desideri più alti delle cose, viene ad evangelizzare il nostro desiderio. Nella sua domanda è nascosta la beatitudine che tu cerchi, quella della felicità e della serenità: "Beati voi che siete insoddisfatti, che avete fame e sete...cercate e troverete..." Dobbiamo essere cercatori, ma di perle preziose e di tesori!
Il Regno di Dio, quel Regno fatto, sopratutto di felicità, serenità, ma anche di pace, di giustizia e di amore è un valore supremo, assoluto, è di una preziosità unica e inestimabile. Vale la pena affrontare qualsiasi sacrificio e rinuncia per ottenerlo, per farne parte. Questo tesoro è, però, nascosto. La realtà di Dio che è Amore, che è Padre e che si manifesta in Gesù e nella sua attività, non è un dato evidente e scontato. Va scoperto. Molte cose, infatti, attirano, nella vita, assai di più, ma questo tesoro, invece, non luccica come l’oro; molte cose ci appaiono più importanti e interessanti, ma questo tesoro non promette prestigio e potenza a chi lo possiede, anzi esige sacrificio, rinuncia, esige che si venda tutto il resto, giorno per giorno, per conservarlo. Il Regno di Dio è l’unica cosa che ci può salvare dal rischio supremo della vita che è quello di fallire il motivo principale per cui noi siamo in questo mondo, che è proprio quello di conoscere Cristo!
Gesù si lamentava con la Samaritana: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: "Dammi da bere", tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva." (Giovanni 4: 10) Noi chiediamo allo Spirito Santo che ”ci apra sempre di più gli occhi per scoprire le meraviglie della sua parola, del suo regno, della sua grazia!” Il tesoro, però, è un dono, ma non è regalato! Intendo dire che va conquistato con l'impiego di tutte le nostre forze. Ricerca dell'uomo e azione gratuita di Dio non si escludono a vicenda, come noi siamo portati a pensare; al contrario vanno insieme, si sostengono e si richiedono a vicenda. Riporto una semplice frase, ma abbastanza significativa, di un uomo di Dio del passato che quando parlava della gratuità della salvezza, diceva sempre: "Colui che ci ha creati, senza di noi e ricreati, in Cristo, senza di noi, non ci salva, senza di noi!” La salvezza acquistata da Cristo sulla croce è un dono gratuito; nessuna nostra opera avrebbe potuto mai procurarcela, nessuno sforzo umano, nessun sacrificio poteva lavare le nostre anime e purificarci da ogni colpa, ma è anche vero che trattandosi di un bene troppo importante e prezioso, Dio richiede ad ognuno di noi il giusto impegno nel cercare, nel vendere tutto ciò che abbiamo, soprattutto la rinuncia a se stessi, e poi accettare e vivere il dono che Cristo ci ha procurato. Aderire a Gesù è l'investimento più intelligente, è l'affare più vertiginoso che possa accadere ad una persona. E' l'esperienza più bella e affascinante che una persona può avere la fortuna, la grazia, di vivere.
Dalla tue parole, caro Fabrizio, traspare l'allegrezza di chi ha trovato degli amici con i quali condividere la stessa esperienza, e non è poco, dal momento che "chi trova un amico trova un tesoro" , ma diamoci da fare insieme per cercare Colui che è il Vero amico ed il Tesoro vero! Gesù è l'Amico Vero! Gesù è il Tesoro Vero! Gesù è la perla preziosa! Tutti insieme non ci stanchiamo di cercarLo, impegnandoci in quella ricerca di cose eterne, dal valore assoluto e veramente importanti tanto che un uomo che Lo possiede ha tutto, anche se non ha niente; mentre chi non Lo possiede non ha nulla, anche se possiede il mondo intero, perché "che giova all’uomo possedere tutto il mondo intero se poi perde l’anima sua"! (Marco 8: 36) Chiediamo con umiltà oggi anche noi, come chiese allora il saggio Salomone: "non una lunga vita, né la ricchezza, né la morte dei nemici, ma il discernimento, la saggezza nel giudicare, la sapienza nel condurmi", perché possiamo divenire, come vuole Gesù nel vangelo discepoli del Regno dei cieli! Un giorno si presentò a Gesù un giovane e gli disse: " Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?... ” E Gesù gli rispose... “...Vai, vendi tutto quello che hai, poi vieni e seguitami ed avrai un tesoro nei cieli”. (Matteo 19: 21) Lascia tutto e seguimi!. Queste parole ci affermano che il tesoro nascosto per il quale bisogna vendere tutto, è, si, il Regno dei cieli, cioè una realtà, ma è anche ed in primo luogo una persona: è Gesù stesso. Seguire Lui, sceglierlo per la vita e risceglierlo sempre di nuovo, essere suoi discepoli, significa aver fatto la scelta giusta, la sola che assicura il tesoro nei cieli. E’ Lui la perla preziosa! Trovare Cristo significa ritrovare la felicità e la serenità perduta. Alla chiesa di Pergamo, nell’Apocalisse vien detto che a chi vince, verrà dato in premio della manna nascosta, proprio come il tesoro che è nascosto ed una pietruzza bianca sulla quale ci sarà scritto un nome: possa esserci, sul cuore di Cristo, perla di valore, scritto il nome di ognuno di noi!
Con vero affetto, Madomi.
|
Data: 03/02/2011 Visite: 6070 |
|
|
|