Ho chiesto al Signore un segno: se quella ragazza era nella sua volontà quella sera lei doveva chiamarmi. La risposta fu positiva, anche se non mi sembrava vero della risposta che avevo ricevuto. Un mese dopo le cose sono precipitate e adesso non ci parliamo più. Sono combattuto tra rancore nei suoi confronti per come ci siamo feriti. Ho chiesto la conferma del segno un 'altra volta ed è arrivata in modo positivo. E' possibile che abbia capito male la Sua risposta?
"Perciò il Signore stesso vi darà un segno: Ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele." (Isaia 7:14)
Gentile utente, un caro saluto nell'amore del Signore.
Chiedere un "segno" al Signore può considerarsi come una particolare sensibilità da parte tua, se nasce dal desiderio di veder realizzata, sotto ogni aspetto, la volontà di Dio nella tua vita. La cosa più importante per un credente, per un figliuolo di Dio, che abbia in cuore il desiderio di impegnarsi profondamente e seriamente nel servire il Signore è, sicuramente, la ricerca della sua volontà. L’importanza dell’argomento non è esagerata perché la nostra pace e la nostra forza dipendono proprio dal conoscere quale sia la volontà del Signore per la nostra vita e sapere di trovarci al posto giusto e nel momento giusto.
Stando, però, alla breve descrizione degli eventi fatti nella tua richiesta, pare che qualcosa, stavolta, non abbia funzionato. Permettimi, ma con un pizzico di innocente ironia, di dirti che secondo il calcolo delle probabilità, il prossimo segno dovrebbe dare una risposta negativa...! Ma non è solo così che possiamo vivere la nostra fede in Dio, continuando a chiedere segni che, tra l'altro, ti lasciano in confusione sapendo, invece, che la volontà di Dio è."...buona, gradita e perfetta!" (Romani 12:2) Osserviamo qualche episodio nella Bibbia. Israele si trova nel deserto, in viaggio verso la terra promessa ed in una continua situazione di precarietà, date le condizioni logistiche e le difficoltà nell'approvvigionamento, ma Dio fa loro la promessa che li avrebbe portati come su "ali d'aquila" senza far loro mai mancare niente, guidandoli con una nuvola e nutrendoli con la manna. La manna, però, cadeva solo lì dove si fermava la nuvola, né prima e né dopo. Se siamo lì dove il Signore vuole che ci troviamo, possiamo essere certi che Dio provvederà non solo il cibo, il vestiario, non solo ciò che è utile per la nostra crescita spirituale, ma anche tutto ciò che sarà utile per condurre una vita armoniosa e completa. Ciò che conta è trovarci sempre sotto la guida dell’infallibile volontà di Dio! Anche un uomo della Bibbia, Gedeone, chiese dei segni. Lo fece nonostante Dio gli avesse già parlato chiaramente, illustrandogli tutti gli eventi successivi, incoraggiandolo con parole confortanti: "Il Signore è con te, o uomo forte e valoroso... Io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo"! (Giudici cap. 6) Nonostante ciò, Gedeone chiedeva ancora dei segni, quelli che, a volte, mettono in evidenza la nostra debolezza e la nostra difficoltà a credere a tutte le parole che Dio ci ha dette. La nostra vita deve andare avanti per fede, in un totale e completo abbandono nelle mani del Signore. Come fare, quindi, a riconoscere la volontà di Dio? Innanzitutto attraverso la Parola di Dio! I cristiani riconoscono la Bibbia come l'unica ed infallibile regola della propria vita, della propria condotta e fonte inesauribile di ogni consiglio. La Bibbia, a differenza di tutti gli altri libri è un libro "vivo"; il suo scopo é quello di ravvivare la fiducia in tutti coloro che lo leggono. Lo ha fatto nel corso dei secoli e continuerà a farlo ancora! E’ stato così con Abramo, con Isacco, con Giacobbe, con Mosè, con tutti i grandi patriarchi; è stato così con la chiesa primitiva e con i grandi uomini di Dio del passato e Dio vuole che sia così anche per noi, oggi. E' tuttavia essenziale, a tal proposito, ricordare che la Bibbia è un Libro di principi perché Dio non pretende che la nostra volontà sia spenta o annullata ma volontariamente sottomessa; Egli non ci chiede che i nostri desideri, la nostra ragione, il nostro intelletto siano annullati o annientati! Dio non cancella mai l’opera della sua creazione, ma ci invita a cercare istruzioni anche dal nostro intelletto. Qualora la Scrittura non dovesse fornirci una regola particolare per una particolare situazione, dovremo sempre pregare molto perché Dio stesso crei determinate circostanze, ci doni una particolare sensibilità per poter assecondare tutte le convinzioni alle quali giungeremo attraverso il nostro stesso giudizio o favorire le impressioni interiori lasciate dallo Spirito Santo nella nostra mente. Quando queste vie concorderanno, potremo dire con certezza che Dio parla e che siamo nella Sua volontà. Concludo.
"Questa è la fiducia che abbiamo in Lui: se domandiamo qualcosa secondo la sua volontà, Egli ci esaudisce" (1° Giovanni 5:14)
"Ora sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno". (Romani 8:28)
Dio ci benedica!
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Data: 02/12/2010 Visite: 4108 |
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